Intervista al prof. Giuseppe Noia.
(da un’ articolo di Grazia Garlando)
“Spesso la donna che pensa all’interruzione di gravidanza è piena di dubbi e paure in merito ai rischi cui crede di andare inevitabilmente incontro” spiega Giuseppe Noia, Presidente dell’Associazione Italiana Ginecologi e Ostetrici Cattolici (A.I.G.O.C.).
“Per questo ritengo che il mio compito come medico obiettore sia quello di fornire una corretta informazione scientifica, spiegando con estrema chiarezza tutto quello che la situazione può comportare. Senza usare moralismi né forzature verso una donna che è sempre psicologicamente molto provata. Il discorso vale sia per un feto sano che per uno malformato. Credo che entrambi abbiano pari dignità, anche se spesso accade che la scelta di privare quello più svantaggiato del bene della vita sia dovuta alla paura di un futuro che non possiamo comunque prevedere. Tanto più che, oggi, ci sono possibilità di cura anche per le patologie fetali prenatali. Del resto, non è neppure detto che un bimbo nasca sano e lo rimanga per sempre. Non si tratta di essere cattolici o meno, ma di cultura della difesa dell’essere umano. E del suo diritto alla vita”