La bioetica della vita prenatale e della famiglia
Si può affermare tranquillamente che gli aspetti bioetici e prenatali specifici con tutte le variabili d’impatto individuale, familiare e sociale sono stati affrontati, presentati e divulgati secondo l’idea dell’etica personalista.
In campo nazionale ed internazionale questa attività, costantemente presente dal 1981 ad oggi, è testimoniata dalle 786 relazioni e conferenze (405 in campo prenatale specifico e 381 di interesse bioetico) che il Prof. Noia ha tenuto in Italia e all’estero su invito delle più diverse entità accademiche e non: università, associazioni, meetings, convegni, congressi nazionali, ecc.
L’intersecazione degli aspetti bioetici con la vita riproduttiva, la sessualità, l’affettività, l’adolescenza, il concepimento, l’aborto, la diagnosi prenatale e le terapie fetali, hanno permesso di produrre e divulgare idee, fatti, numeri con metodologie assolutamente scientifiche e risultati buoni. La maggior parte di questi aspetti (ma non tutti) sono contenuti nei 9 libri pubblicati. In particolare il libro pubblicato dalla SEU nel 1998 “Le Terapie Fetali Invasive” editori NOIA, CARUSO, MANCUSO, è stato il primo contributo, in Italia, con 15 capitoli dedicati alla possibilità “reale” di curare il bambino non ancora nato come un paziente adulto in tutte le condizioni di altissimo rischio più prevalenti, senza sconfinare nell’accanimento terapeutico. È stato pensato proprio per rilanciare la dignità della persona umana e per offrirsi come campo di confronto culturale nel panorama scientifico nazionale anche con chi non segue i criteri dell’etica personalista.